mercoledì 13 febbraio 2013

Capitolo 12 - FanFiction - Il punto di vista di Matt






La prima notte senza di lei, è una cosa che non ho mai provato, non pensavo di poter stare così male.


Al lavoro non sono molto concentrato, anzi, verso le 4 prendo una decisione… e cioè di prendermela solo con il vero colpevole.


Suono alla porta, Marco mi apre e mi guarda perplesso.

”Posso entrare?” chiedo.


“Certo” mormora.

 Ci accomodiamo al tavolo. 

“Senti, la farò breve. Devi lasciarla stare, lei non è più tua, devi capirlo. Tu l’hai delusa, l’hai ferita e se non sono venuto prima è perché lei era ancora legata a te; ma ora che non sei più nella sua testa voglio che in questo momento tu mi restituisca le chiavi del suo appartamento. La prossima volta che ti avvicini a lei anche solo di 100 metri ti spacco la faccia, hai capito stronzo? Ah e un’altra cosa: visto che ti diverti tanto a dire cazzate in giro su di me, almeno racconta la verità” .


Sono serissimo, non c’è possibilità di replica.Mi consegna le chiavi dell’appartamento di Adele, che ora sono al sicuro nella tasca della mia giacca.


“Adesso devo dirti io una cosa ” dice. “Non negare che fossimo d’accordo sul fatto che avresti dovuto sedurre Adele, anche se sinceramente è stato molto semplice, non la facevo una tipa così facile.” 

Non gli do il tempo di continuare, gli tiro un pugno. Non deve permettersi di dire queste cose su Adele. Spero abbia capito il messaggio. Prendo e me ne vado.


Mentre sono in macchina che cerco di calmarmi, squilla il cellulare. È mia sorella e un sorriso tenero si dipinge sul mio volto.


“Ehi, fratellino! Tutto ok?” dice con la sua solita allegria, che però oggi non mi contagia..

“Ehi sorellina.. diciamo che va tutto bene.. ho bisogno di vederti.”

 Si preoccupa subito perché mi conosce troppo bene. 

“Vieni a casa mia per cena. So che sei in macchina. Sento il rumore del motore. Ti aspetto!” e riattacca.


Arrivo da lei e apro con le chiavi che mi aveva dato tempo fa.


“Matilda, sono io!” .

“ Vieni sono in cucina!” la raggiungo e non mi da il tempo di dire niente…… mi abbraccia!


“Stai tranquillo, ci sono io adesso!” è rassicurante, è la mia unica famiglia. 

Scoppio a piangere: non pensavo che potessi farlo con Matilda, ma ho veramente bisogno di lei.

“Io la amo..e l’ho persa..” singhiozzo contro il suo collo.

“Chi?? Sei innamorato! Raccontami tutto!”.

Le racconto quello che è successo, lei ascolta ma non dice niente e forse è meglio così.

“E' bella?” mi sorride.


“Bellissima. Ha due occhi blu che mozzano il fiato, capelli color miele, un corpo sinuoso.. è un angelo ".

“Come si chiama?”

“Adele.” 

Ceniamo insieme come non accadeva da un sacco di tempo, ma si è fatto tardi e devo andare.


“Cucciola, io vado, ci sentiamo dai!” le bacio la guancia.

“Venerdì vai a casa?” mi domanda.

“Si.. vado li direttamente dopo il lavoro e ci rimarrò fino a domenica.”


“Ci vediamo allora fratellino..”


*****

È passata una settimana, lei non si è fatta sentire, e io di sicuro non la chiamo, anche se vorrei tanto farlo.

Finalmente il venerdì arriva e finito il lavoro vado alla mia casetta, ne ho bisogno. 
Appena arrivo mi accorgo che c’è un'altra macchina.. quella di Matilda! La luce della cucina è accesa. Prendo la mia borsa dall'auto ed entro in casa.
Appoggio la borsa giusto in tempo per prendere al volo mia sorella.


“Cosa ci fai qui?” le domando. 

“ Ti sembra che possa lasciare il mio fratellino tormentato da solo per il weekend?” .

Finalmente mi sento a casa.

Vado a fare una doccia e mentre mi lavo i capelli, Matilda bussa alla porta. Le grido di entrare.


“Fratellino, io vado! Devo andare a prendere una cosa da bere con due amici, non aspettarmi sveglio, ciao!” .

Mi risciacquo velocemente i capelli, e metto un asciugamano intorno alla vita, quella matta di mia sorella deve essere fermata!
Entro in salotto e rimango pietrificato. Adele. Cosa ci fa qui? Il primo istinto mi dice di baciarla, di portarla nella mia camera e di farci l’amore fino all'alba.
Ma deve capire quanto mi ha fatto soffrire. E poi non so il motivo della sua visita. Anche se non posso negare che vederla mi ha fatto mancare un battito al cuore.


“Ciao..” mormora imbarazzata dopo aver guardato il mio corpo seminudo.


“Cosa fai qui?Dov’è mia sorella?” dico seccamente.

“E' uscita, non ti ha detto che ero qui?”

“No. Mi ha voluto fare una sorpresa…” e che sorpresa fantastica sorellina!!! “Perché sei qui?” il mio tono è acido.

“Volevo scusarmi con te.. per come mi sono comportata…”

 “Per avermi buttato fuori casa o aver creduto al tuo ex?” dico con rammarico..

“Sono davvero mortificata…”

“Non basta! Ti sei comportata malissimo con me! E io nonostante il mio stile di vita, con te sono stato diverso! Sapevo che non eri pronta!”

“Hai ragione….”

“No! La ragione si da agli asini. Io voglio solo ed unicamente la tua fiducia. Puoi darmela?” 

Ovviamente piccola voglio anche te.. 

“Mi fido di te…” sussurra..

“Bugiarda! Non ti fidi di me…” dico desolato..

“Ok, ho fatto qualche errore, ma voglio darti la mia fiducia!” è convinta… ho troppa voglia di baciarla…

“Ti darò il beneficio del dubbio… vieni qui…” 

Neanche il tempo di avvicinarsi e lei mi butta le braccia al collo e mi bacia.. un bacio che trasmette passione, gioia, felicità, fiducia… non devo perdere il controllo adesso.. 
le bacio le labbra delicate..


“Basta!” ringhio.

“Perché?” è senza fiato.. 

Guardo l’ora.. cavolo. La cena con i collaboratori della mia azienda. Mi ero completamente dimenticato!


“Si farà a modo mio! Adesso ho un impegno. Se davvero ti fidi di me, quando torno dovrai essere qui. Se te ne andrai però non tornare mai più!”  Ti prego resta..

“Ma…” 

No. Se la faccio parlare le salto addosso davvero.


“No. Niente ma. Se mi vuoi rimani qui. Se ti fidi di me questo è il modo per dimostrarmelo.” 

Vado in camera a vestirmi.Rientro in salone e la vedo con gli occhi sbarrati. Ok lo smoking le piace.


“A dopo, sempre se sarai ancora qui!” le dico ed esco. 

La cena passa lentamente e continuo a pensare a lei, sarà rimasta a casa? Lo spero. 
La cena è quasi alla fine e decido di andarmene. Le mando un messaggio.



Tra una mezz’ora sono lì. Ti voglio nuda e in ginocchio in camera mia.

Piccola adesso si gioca.

5 commenti:

  1. Grazie............. bello ma........troppo breve :)
    Ale

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  2. Come sempre molto bello ! Ma come sempre molto corto!!!! Wiii a qnd il prox?? Baci <3 Jole <3

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  3. bellissimo ma cortissimo!! sei davero bravissima, complimenti!:) quando uscirà il prossimo? :)

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  4. stupendo come sempre, ma davvero troppo corto!! complimenti :) il prossimo a quando? :)
    €l£ <3

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