mercoledì 20 marzo 2013

Capitolo 23 - FanFiction - Il punto di vista di Matt










Entro in cucina per preparare la colazione e trovo mia sorella abbracciata ad un tizio. Cos’è questa storia?

- Matilda?- la chiamo. 

Lei sobbalza appena si sente chiamare e si gira. 

- Oh fratellino! Lui è Andrea, il ragazzo di cui ti ho parlato.-

Lo guarda con occhi innamorati, nello stesso modo in cui io guardo Adele.

- Piacere, Matteo. – ci stringiamo la mano. 

Ci accomodiamo al tavolo da pranzo ed entro in modalità affari: on.Mia sorella capisce che è il momento di lasciarci soli e si dirige verso la sua stanza, ritorna poco dopo con l’amore della mia vita al suo fianco. Devo reprimere l’istinto di guardarla con occhi adoranti. Andrea si volta e appena nota Adele, si alza e la abbraccia. 
Che cazzo è questa storia?! 

- Dolcezza! Che ci fai qui? – 

Adele è imbarazzata. Io e Matilda li osserviamo increduli.

- Vi conoscete scusa??- domanda Matilda.

- Eh si, la conosco da quando si è trasferita dalla Sicilia, e visto che i nostri genitori si conoscono l’ho aiutata a fare il trasloco e ad ambientarsi! – racconta lui. 

 Adele non mi ha mai detto niente a riguardo.

- Immagino.. cosa fai nella vita? – gli domando fissandolo negli occhi, ma con la coda dell’occhio fisso Adele.

Mi nasconde qualcosa e non mi piace. 

- Mi occupo del “Drake” il locale in centro. 

- Ah si, il locale notturno. 

- È più un pub. Ma perché non venite a trovarmi stasera? Vi offro da bere! Dai Adele, vieni! È tanto che non passi! – le dice guardandola implorante.

Cosa pensi di fare stronzo? Lei è MIA!

 - Bè, io non posso, devo studiare. Infatti me ne stavo andando. – mormora Adele guardandomi. 

Cosa? Dove pensa di andare?!

- Ti posso dare un passaggio? Devo tornare al locale. – si propone Andrea 

Eh no, il passaggio no! Fottuto stronzo, lasciala in pace!!!

- Ehm…si grazie. Prendo le mie cose, scusate. – si dirige verso la nostra camera e io la seguo.

Mi deve un po’ di spiegazioni. La afferro per le spalle e la faccio girare verso di me.

- Si può sapere cosa stai facendo? Ti avrei portato dopo pranzo!!- le ringhio contro.

- Non ho fame! E poi veramente devo studiare! 

Perché ho la sensazione che stia scappando!?!?!?

- Fa come vuoi, parlare con te è inutile!

- Ma perché te la prendi adesso? – è esasperata.

- Non voglio che tu te ne vada!-

 - Eh dai..- la blocco. 

Mi sto incazzando sul serio.

- Ok, ti chiamo dopo. – le do un lieve bacio sulle labbra. 

Torno arrabbiato in salotto e trovo Matilda e Andrea abbracciati.
Andrea si avvicina a me e mi tende la mano.

- È stato un piacere, spero di incontrarti presto! 

E' inutile che mi sorridi, non mi piaci nemmeno un po’. 

Arriva Adele.

- Anche per me. - dico rispondendo ad Andrea- A dopo piccola. – sussurro rivolgendomi ad Adele. 

Si allontanano e si avvicinano alla macchina: sembra che li stia guardando impassibile ma dentro di me sto bruciando di rabbia, di gelosia.. Lei è mia dannazione!

- Ma guarda un po’.. il mio fratellino è innamorato pazzo di una ragazza.. questa non me la potevo perdere.. -

- Matilda, dacci un taglio! Non sono dell’umore. Ma spiegami, com’è che siete sempre abbracciati!?- mi rivolgo a lei in un tono brusco.-

 - Ma senti chi parla! Guarda che tocca a me sentire sempre te e Adele che fate l’amore! E ti assicuro che non è piacevole!. – questa non me l’aspettavo. 

Basta il pensiero di me e Adele che il desiderio mi colpisce. 
Non capisco il motivo del suo comportamento. Perché scappava da me? Le sto troppo addosso? La soffoco con le mie attenzioni? 
Non ci capisco più nulla. Mi dirigo verso la camera con il portatile, decido di lavorare un po’. 

Dopo una mezz’ora in cui mi rendo conto di non riuscire a combinare nulla di buono, decido di andare da Adele, non ce la faccio più senza di lei. Prendo le mie cose e vado in cucina per salutare mia sorella, la trovo al pc. 

- Piccola io vado.. – lei si alza e viene a darmi un bacio sulla guancia.

- Vai da lei? – annuisco. 

- Fai il bravo, mi raccomando! Ti voglio bene! -

- Anche io.. – ed esco.

 Mi dirigo verso casa di Adele mentre una canzone continua a passare alla radio “La paura che” di Tiziano Ferro, che rispecchia in pieno il mio umore. Ho paura di perderla. Arrivo sotto casa e suono il campanello. Non risponde, continuo a suonare e decido di chiamarla.

 - Pronto? - Si può sapere dove sei?! – le ringhio contro.-

- Sono uscita qualche minuto!-

 - Vieni a casa?- 

-Tra un attimo! – non capisco il perché del suo tono seccato.

- Ma si può sapere dove sei?! – ho un idea ma spero di sbagliarmi.- 

- Appena arrivo ti spiego, a dopo! – e riattacca.

 Che cosa?!Salgo in macchina e mi dirigo verso il luogo in cui penso che sia anche se in cuor mio spero di sbagliarmi: e invece eccola li.
Arrivo e la trovo abbracciata a Marco. Non rispondo più delle mie azioni.

- Togli le mani da lei! – e senza raziocinio comincio a prenderlo a pugni. 

In quella lotta metto tutto il nervoso e l’ansia che ho provato negli ultimi giorni. Sto spaventando Adele che infatti comincia ad urlare.

- Matteo basta! Ti prego! -

Tenta di separarci e mi fermo solo ed esclusivamente per non correre il rischio di fare male anche a lei. 
Lei sembra preoccuparsi solo di come sta Marco. In preda alla rabbia le urlo “Vaffanculo!” e salgo nella mia macchina, deciso a lasciarla li se è lui che vuole ! Comincio a girare senza meta per la città, mi fermo in un parcheggio, appoggio la testa al volante e piango. 
Ho bisogno che mi curi, che mi doni un po’ del suo amore per il quale ucciderei. 
Mi dirigo verso casa sua e la vedo che sta per entrare . In un attimo sono dietro di lei e poso le mie mani sulle spalle. 
Lei si volta spaventata, ma io non riesco a guardarla in faccia..

- Mi dispiace.. – mormoro abbassando lo sguardo.

- Entra, devo medicarti – è arrabbiata, ma ha ragione ad esserlo. 

- Perché sei andata da lui? Ho bisogno di saperlo! -

- Doveva parlarmi e dovevo farlo anche io! -

- Perché non mi hai detto che eri da lui?! – questa donna è esasperante!-

- Volevo evitare lo scontro! Cosa che a quanto pare non mi è riuscita!-

 - Ma si può sapere cosa pretendi? Stamattina scappi da me, ti vengo a cercare e ti trovo con lui! Cosa credi che abbia pensato? Cosa pensi possa aver significato per me vederti con lui?! – stiamo litigando, non voglio ma devo capire.

- Non mi sembra che io abbia picchiato Kylie mentre si strusciava su di te! Non sembra proprio che tu abbia 32 anni! Pensavo che risolvessi tutto a parole!- 

Cosa vuol dire con questo? Non pensa che sia abbastanza uomo?!- Cosa vuoi dire?! Che sono un bambino? E tu che continui a scappare?!-

- Io ho 22 anni, non 32! –mi grida contro.

- Ok, ho sbagliato!-

- Parlare con te è esasperante.. – sbuffa piano.-

- No amore, sei tu che mi fai diventare pazzo! Farei di tutto per te, ma tu evidentemente non l’hai capito! Io faccio qualsiasi cosa per tenerlo lontano e tu lo vai a cercare! Lo ami ancora per caso?! – tremo al pensiero di lei che sia innamorata di lui.-

- No! Non lo amo! -

- E allora dimmi cosa vuoi. Vuoi che ti compri la luna, e tutte le stelle del cielo? Vuoi che strisci per te! Lo sto facendo Adele, sto facendo l’impossibile per te!-

 - Voglio fare l’amore con te! – 

La sua risposta mi lascia senza fiato. 
La prendo e la bacio appassionatamente portandola sul divano. 
I miei occhi si perdono nei suoi e le mie mani si perdono su di lei. La spoglio e mi spoglio e la faccio mettere a cavalcioni su di me. Quanto amo questa posizione ma voglio di più. 
La sollevo tra le mie braccia e la porto in camera sua facendola sdraiare, dopodiché le alzo le gambe portandomele sopra le spalle.-

- Ti amo! – le dico mentre raggiungo l’apice della passione.

- Ti amo anche io.. – dice Adele di rimando e ci abbracciamo, perdendoci nel calore dei nostri corpi e dei nostri cuori che battono insieme.

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