venerdì 15 marzo 2013

Capitolo 22 - FanFiction - Il punto di vista di Matt




Mi sveglio e guardo il mio dolce angelo che dorme accanto a me. 
Guardo il suo viso, il suo corpo, le sue labbra,le mani su una delle quali c'è la fedina che le ho regalato. 
Potrei abituarmi a vederla così. 
Sento che bussano alla porta, guardo l’ora. Sono le 9.20, chi sarà? Matilda ha le chiavi. 
Metto i pantaloni e una maglia. Lancio un’occhiata veloce alla donna che amo e vado ad aprire. Kylie. Cosa cazzo ci fa lei qui?

 “Cosa ci fai qui?” il mio tono è glaciale, ma non me ne frega niente.

“Che ospitalità! Pensavo che tu fossi felice di vedermi! “ mi risponde.

“ Non mi aspettavo di vederti tutto qui.”

“Sorpresa! “ mi sorride.

“Dovevi chiamarmi prima di venire qui”. 

Se Adele si svegliasse adesso, come potrei giustificare la presenza di Kylie?

“E sopratutto non capisco perché se qui. Ad essere sincero non ti volevo vedere.” 

“Non fare il bambino!!! Giovedì eri felice di vedermi !” mi provoca.

“Ero sorpreso di vederti è vero, abbiamo bevuto qualcosa e parlato, fine della discussione.”

“E il nostro bacio dove lo lasci?”

“Se non mi ricordo male, tu mi sei saltata addosso!” le ringhio contro.

“E' vero.” Mormora imbarazzata. 

“Nulla toglie il fatto che tu non ti sia allontanato subito da me. Il vecchio Matteo mi avrebbe scopata seduta stante, fregandosene di dove eravamo. Non ti piace più giocare?” mi sfida.

“Non sono fatti tuoi! Dimmi cosa vuoi e poi vattene"

“Mi ecciti quando ti arrabbi lo sai… I love you.. dai.. divertiamoci come solo io e te sappiamo fare..” si struscia addosso a me. 

Provo una sensazione di fastidio…..non sopporto di essere toccato da una donna che non sia Adele…..

“Lasciami!” mi giro e vedo Adele sulla porta. Accidenti! Ha sentito tutto! Si stringe al corpo il lenzuolo nervosamente.

“Adele.” Sussurro come una litania. 

Kylie la fissa.

“Potevi dirmi che avevi compagnia! Una bella compagnia, un po’ troppo giovane e di sicuro inesperta.” 

Sta umiliando la mia ragazza e questo non mi sta bene!

“Basta! Fatti i dannatissimi cazzi tuoi e vattene! Non ti permettere più di dare giudizi su Adele o su quello che faccio della mia vita!” sono molto incazzato adesso.

“Va bene, ciao!” mi saluta ed esce. 

Mi scappa un sospiro di sollievo, mi giro verso Adele che ha le lacrime agli occhi.

“Mi dispiace piccola.. ti prego non piangere.” 

Le accarezzo il viso rigato di lacrime, mi sento male al pensiero che queste lacrime le ho provocate io. 
Le ripeto al suo orecchio che mi dispiace.

“Per cosa?” mi domanda.

“Per tutto quello che è successo..”

“Vi siete baciati.” Dice con voce rotta.

“Si, ma è stato un bacio stupido, dato senza importanza!”

 “Noi abbiamo cominciato con un bacio!” mi ricorda.

“No amore, il nostro bacio è stata la cosa più bella ed emozionante che abbia mai provato nella mia vita.”

“Perché non me l’hai detto??” si è arrabbiata.

 Ma ha ragione.

“Non volevo farti stare male piccola.. non devi avere dubbi, io ti amo!”

“Si. Ma lei è tornata.”

 “Non ha importanza! Io voglio solo te! Io amo solo te! Dimenticati di tutto, di lei,del passato! Viviamo la nostra storia! Stiamo insieme noi due!! “

“Dimenticare? Come potrei farlo? Dovrei fare quello che hai fatto tu? Ovvero comprare un anello per eliminare il problema Marco e per allontanare Kylie dalla tua mente? Io sono così diversa da te e dal tuo mondo. Tu sei abituato a altri tipi di donne… a ben altri tipi di relazione. Non può funzionare…. “ 

Cosa?!? Non può funzionare? Mi manca il terreno sotto i piedi!

“Stai scherzando? Non può funzionare? Sono libero di comprarti una fedina, perché posso e perché ti amo! È vero, Marco mi da sui nervi. Ma solo perché tu sei mia! “

“E Kylie come mi spieghi il vostro rapporto?”

“Non mi interessa un cazzo di lei! Ora vado a preparare la colazione!” sono incazzato nero! 


Ma come può non capire?! Lei è la mia vita non Kylie! 
Sento che apre l’acqua della vasca. Sospiro appoggiandomi al bancone della cucina. Voglio scusarmi con lei. Non mi piace questa situazione.Entro in bagno e la vedo li, immersa nella vasca. Intravedo il suo corpo attraverso la schiuma leggera che si è formata. Mi sto eccitando. Lei sembra sentire i miei pensieri, apre gli occhi e mi fissa torva.

“Esci in modo che io possa asciugarti!” le tendo la mano per non farla cadere. 

Guardo il suo corpo nudo mentre prendo un asciugamano e la copro asciugandola delicatamente.

“Perché non capisci quanto ti voglio dannazione!” mi metto dietro di lei.

 Percorro il suo collo con le mie labbra, mentre la voglia e il desiderio si fanno strada dentro di me.

“Sei così bella.. appoggia le mani e piegati!” lei obbedisce. 

Faccio scorrere le mani sul suo corpo, sui seni, sulle cosce, sul sedere, nella sua femminilità. È pronta per me.

“Vedi quanto mi vuoi? Quanto hai bisogno di me? Non puoi dire che non può funzionare.” 

Mi libero dei vestiti e la penetro da dietro. Lei geme, prende il ritmo con me. Che diventa frenetico.

“Dillo ora che non possiamo stare insieme!” 

Sento che le sue mani stanno scivolando sulle piastrelle

“Non ti farò cadere piccola, non preoccuparti.Siamo fuoco che brucia, passione che arde, siamo amore !” e perdiamo il controllo. 

Raggiungiamo l’apice del piacere.Le prendo il viso tra le mani.

“Ti amo, non dubitarne mai! Mi uccidi negandomi la tua fiducia. Farei qualsiasi cosa per te amore..” la bacio e siamo persi… di nuovo.

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