mercoledì 6 marzo 2013

Capitolo 20 - FanFiction " Il punto di vista di Matt "



Siamo nella mia casa in campagna e mia sorella si è offerta di preparare il pranzo per me e Adele. Ha veramente superato se stessa.

“Bravissima Matilda, sei brava come tuo fratello!” mormora Adele con un mugolio d’assenso.

“Grazie Adele!”

“Beh Matilda, sappi che non sarai mai brava quanto me!” le dico scherzosamente.

“Fratellino, secondo me ti sbagli, questa volta l’allievo ha superato il maestro.” È orgogliosa di sè.

“Ne sei sicura sorellina??? Sogna pure!”

Adele ci guarda mentre scherziamo fra noi e penso che non sia abituata a vedere due fratelli che si punzecchiano.

“Com’è andato il viaggio di lavoro?” mi chiede Matilda.

“Mmmm..bene.” guardo Adele che è impallidita.

“Non me la racconti giusta fratellino!”

“Ok, ho incontrato Kylie.”

 “COSA?!?!?!?!??”

“Si, ma non voglio parlarne. Anzi, a proposito di incontri mi viene in mente una cosa: come va con il tuo amico?” le chiedo per cambiare discorso.

Arrossisce. Mia sorella non mi convince.

“Quello di cui ti ho parlato? Va bene grazie.”

“Quello di cui NON mi hai parlato vorrai dire!” sono irritato per questa cosa. Voglio sapere chi frequenta mia sorella. Lei è la mia famiglia ed è mio dovere proteggerla.

“Smettila di essere assillante e super ansioso! La prossima settimana lo invito a pranzo.” si sta irritando anche lei.

“Io mi preoccupo per te e basta cavolo!” le grido contro; ma perché non vuole capire che le voglio un bene dell’anima e non voglio che soffra??

“Non voglio litigare Matteo” tenta di chiudere in fretta il discorso.

Dove l’hai conosciuto? Che lavoro fa?”

“La vuoi smettere con il terzo grado?!? Ho 25 anni non ho bisogno di protezione puoi stare tranquillo! Lavora nel bar sotto il mio ufficio, l’ho conosciuto li!”

 “Invitalo domani a pranzo, tanto io e Adele dormiamo qui.” 

Vedo Adele che mi guarda confusa.

“Gliene parlerò.” 

Adele si alza per sparecchiare la tavola, faccio per alzarmi ma…

“Quando capirai che non puoi sostituire ne la mamma ne il papà? Smettila di voler fare il genitore! Io me ne vado!”

 “Non vai da nessuna parte!” non ho nemmeno finito la frase che è già fuori dalla porta. 

“Si può sapere cosa ho fatto di male? Diventerò matto con voi due!” dico rivolgendomi ad Adele che è rimasta zitta per tutto il tempo.

“Matt.. hai esagerato stavolta, è un' adulta. Sa prendere le sue decisioni da sola ormai.” 

Non capisco perché le da ragione….. ok forse ho esagerato.

“Non vi capirò mai” sorrido. 

“Piccola ti aiuto in cucina e poi ti rinchiudo in camera. Ho davvero bisogno di te e più tardi ho intenzione di portarti a cena fuori”.
“Non vuoi fare l’amore con me?” le domando dopo aver visto la sua espressione costernata.

“Certo! Ma da quando sei tornato dal viaggio a Milano sei più passionale, più sfrenato.. non saprei come spiegarmelo!”

“Beh, diciamo che ho sempre voglia di te, poi il fatto che sono innamorato mi aiuta. Ho bisogno del tuo corpo e del tuo amore.. come ho bisogno dell’aria. Provo per te un’adorazione ed un amore che non ho mai sentito.”

“Ti amo” mi sussurra….ed io mi sento mozzare il respiro. Cosa ho fatto per meritarla?

“E' bellissimo sentirtelo dire. Ho cambiato idea, la cucina la puliamo dopo.” 


La trascino in camera da letto e siamo subito persi l’uno nell’altra. Nel momento in cui raggiungo il piacere le dico quello che ha sempre voluto sentirsi dire.

“Ti amo! Ti amo Adele!!”. La abbraccio.

“Rifarei subito l'amore con te per poter rivedere la tua espressione” le dico.

“Che espressione scusa?” mi guarda stranita.

“Sei rilassata, appagata.. felice insomma!”

“E' come mi fai sentire tu.”

“Mai quanto tu fai sentire me, piccola!”

Rimaniamo in silenzio ad ascoltare il ritmo dei nostri cuori.Lei sbadiglia. Sorrido.

 “Dai piccola ti lascio dormire, così dopo ti porto fuori..”

“Dove andiamo?”

“In un posto qui vicino. A dopo piccola” le sussurro baciandola sulla fronte.

“A dopo…” 

Si è già addormentata. Le bacio delicatamente i capelli e la abbraccio per qualche minuto.. poi mi alzo e mi dirigo verso il bagno per fare la doccia preparandomi per la nostra serata.

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